La certificazione degli impianti fa parte del documento che dichiara la conformità degli impianti elettrico, del gas ed idrico di un immobile.
Seppur non necessaria, è bene inserirla tra la documentazione da produrre e verificare prima di mettere in vendita lo stesso. Non è più obbligatoria, ai fini di una compravendita dal 2008. Tuttavia è obbligatorio per il venditore, consegnare all’acquirente un immobile privo di vizi, anche occulti, che lo svalutino o lo rendano inutilizzabile.
La Cassazione si è più volte pronunciata considerando le irregolarità agli impianti proprio come vizi occulti.
Ecco perchè, se non vuoi incorrere in contestazioni da parte del compratore, il certificato di conformità, è un documento da non sottovalutare.
Per quali impianti è richiesta?
La certificazione degli impianti di un immobile è necessaria, come riportato nell’art.1 del decreto ministeriale 37/08, per tutti gli impianti:
- di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica. Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere;
- radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere;
- di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie. Comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali;
- idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie;
- per la distribuzione e l’utilizzazione di gas di qualsiasi tipo. Comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali;
- di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili;
- di protezione antincendio.
3 consigli per la certificazione degli impianti
Se sei intenzionato a vendere il tuo immobile, ci sono tre consigli che possiamo darti:
- Verifica, prima di vendere, se sei in possesso della dichiarazione di conformità di tutti gli impianti, che dovrebbe esserti stata rilasciata dalla ditta installatrice. Se non la trovi tra i documenti, puoi sempre verificare se è stata protocollata presso il tuo comune facendo richiesta di accesso agli atti.
- Se sei sprovvisto di certificazione degli impianti, ma questi ultimi sono regolari non disperare. Puoi richiedere, ad un professionista abilitato, previo sopralluogo presso la tua abitazione, la dichiarazione di rispondenza. Si tratta di un documento sostitutivo che equivale per valore legale in tutto e per tutto al documento originale. Contenente la dichiarazione della tipologia di verifiche svolte su un determinato impianto. Le planimetrie. Gli schemi e gli elaborati tecnici.
- Se da verifica risultano degli impianti non a norma, il consiglio è invece quello di riportarlo per iscritto sin dalla proposta. Sarà importante specificare quali sono gli impianti non a norma, per evitare qualsiasi tipo di problema futuro con il compratore.